Tuesday, March 20, 2007

Considerazioni su maneggi e istruttori

Il mondo dell'equitazione negli ultimi anni è profondamente cambiato. Decine di maneggi si sono affiancati a quelli già esistenti. Grazie all'opera della Fise è cresciuto anche il numero dei praticanti, in particolar modo dei più giovani avviati all'equitazione attraverso i pony club e da genitori lungimiranti che hanno scoperto questo sport come metodo per dare una disciplina ai propri figli. Un mondo che ha dunque bisogno di nuove regole. In primo luogo quelle che attengono allo status dei maneggi. E successivamente a quello degli istruttori di equitazione. Rispetto ai primi, è opportuno che sia definito lo status giuridico: di cosa difatti stiamo parlando? Di aziende agricole quando vi viene praticato uno sport e dove in alcuni casi gli iscritti alla scuola di equitazione superano le cento unità? In molti maneggi mancano i bagni e le strutture per i disabili; oppure gli spogliatoi. Senza parlare dei ricoveri per i cavalli che non si capisce bene di che metratura corretta devono essere e che garanzie debbano fornire i maneggi per la loro sanità. La Asl dov'è?. Sul fronte istruttori invece sarebbe opportuna una loro iscrizione alla camera di commercio per regolarizzare situazioni particolari che si sono venute a creare e che devono rispondere a una domanda: l'istruttore può essere intermediario nell'acquisto dei cavalli da parte di suoi proprietari?

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