Thursday, December 11, 2008

IPPICA: QUALE FUTURO

Lo sciopero del settore ippico delle scorse settimane e la successiva risoluzione dello stesso per merito della Presidenza del Consiglio che ha avvallato il disegno di legge relativo al prelievo dalle slotmachine non risolvono di certo il problema. Questo intervento è solo un palliativo che da ossigeno al settore, e gli consente di tirare avanti ancora per qualche tempo. Ma i problemi, ribadiamo, rimangono. Sono quelli che attengono a un cambiamento totale del settore che deve assolutamente essere in grado di camminare sulle proprie gambe e non, invece, attendere l'intervento dello stato. Non ci sono più le risorse economiche per operare in questo senso, lo stato di soldi non ne ha più. Purtroppo il settore preferisce morire di una lenta agonia, invece che riformarsi nella direzione di una assunzione di responsabilità da parte di ippodromi e operatori.
Intanto la riduzione delle corse negli ippodromi sta facendo diventare devastante la situazione per i proprietari e gli allenatori. va inquadrata anche n questa direzione l'apertura da parte dei Botti di scuderia a Chantilly. Se da un lato significa una espansione di questa che è una piccola multinazionale del galoppo italiana, dall'altra di certo pesa l'incertezza che grava sul settore e un montepremi ridotto.

I COMPITI DELLA NUOVA GESTIONE DELLA FISE

Dopo 12 anni la Fise ha un nuovo presidente e un consiglio totalmente rinnovato. Molteplici sono i compiti che attendono la nuova presidenza. In primo luogo dovra essere capace di rispettare i patti che ha sottoscriutto con coloro che le hanno dato il voto. Compito non certo di facile risoluzione perchè, si sa, in campagna elettorale alcune presidenze promettono di tutto a tutti, salvo poi non mantenerle, con conseguente caos istituzionale e organizzativo, come per certi versi sta già avvenendo. E questa presidenza di promesse ne ha fatte molte. Secondo, c'è di certo da dirimere l'annosa questione delle due associazioni dei proprietari. Chi rapprsenterà questi ultimi in Fise? In molti sono saliti sul carro del vincitore dopo la disastrosa e vergognosa assemblea di Roma. Saprà la nuova presidenza distinguere tra quelli in buona fede da coloro che sono meramente opportunisti? Manca all'appello solo la macchina organizzativa e burocratica dell Fise. Struttura nuova, creata dalla precedente presidenza, e che è naturlmente da gestire sul modello di una correttezza di fondo, la stessa che ha contraddistinto la gestione Croce. Infine, le elezioni per la presidenza del Coni. Da che parte si schiererà l'attuale presidente?

OMAGGIO A CESARE CROCE

Cesare Croce non si è ricandidato alla presidenza della Fise. Le ultime elezioni hanno visto vincere Paul Gross. Con Cesare Croce la Fise perde un uomo di grande valore. Colui che ha modernizzato la Federazione a cui ha dato tutto se stesso. Un presidente delle istituzioni. Vale a dire un uomo che ha fatto del dovere verso la Fise, una missione, come d'altra parte dovrebbe essere per tutti i politici e gli amministratori che governano la Cosa Pubblica. Croce ha avuto molti avversari. Soprattutto coloro che si sono opposti all'introduzione di metodiche nuove come il tesseramento on-line, che di certo non è andato a favore dei mercanti di deleghe, o quei maneggi e istruttori, per i quali il cliente non è da rispettare, ma un personaggio da cui succhiare denaro. Essere corretti e credere nel lato buono delle persone è oggi un imperativo. La sobrietà, i valori sono oggi necessari per affrontare nuove sfide. Cesare Croce era la persona più adatta per gestire il nuovo. Si è pensato diversamente. C'è da augurarsi di non doversene pentire.

Thursday, November 20, 2008

BOTTI: SONO UNA MULTINAZIOPNALE

Con l'apertura di scuderia a Chantilly - Francia - il maggiore centro di allenamento del Paese, i fratelli Botti, grandi e piccoli si sono posti in una dimensione internazionale. Dopo l'Inghilterra che poteva essere solo un modo per ampliare gli orizzonti, con lo sbarco in Francia dimostrano di voler spaziare a tutto campo nel mondo del cavallo da corsa purosangue. Plaudiamo a questo salto di qualità perchè ci sembra che i Botti siano diventati assolutamente una vera e propria impresa, moderna efficiente. Che quindi sia in un certo senso superato il modello del proprietario di scuderia anni sessanta. I Botti sono pertanto una impresa sovranazionale tutta italiana importante per l'economia del Paese Italia.

VALUTAZIONE CANDIDATI ALLA PRESIDENZA NAZIONALE DELLA FISE

Crediamo utile una panoramica sui candidati alla presidenza nazionale della Fise, per dare elementi di valutazione ai lettori e a chi andrà a votare il 29 prossimo.
Cominciamo con Gross. Vantaggi. Il candidato toscano ha dalla sua una lunga campagna che lo ha posto all'attenzione del settore. Inoltre è il candidato che ha pesantemente combattuto l'attuale presidente e agli occhi di molti questo è un vanto (non per chi scrive). Svantaggi. La storia dell'appartamento pesa ancora su Gross. La mancanza di un programma solo presentato all'ultimo momento è un altro punto negativo. Inoltre è un primo fra molti (tra i vari presidenti)ed è possibile che i molti (leggi presidenti delle altre regioni) dopo il "tutti contro Croce", si sentano liberi di dire e fare contro chiunque determinando una sorta di caos istituzionale.
Guglielmo di Vulci. Vantaggi. Ha con se la politica che sostiene il settore, un dato importante per essere eletti. Svantaggi. E' l'ultimo arrivato in ordine di tempo, ci pare - ma possiamo sbagliarci - che non conosca a fondo la macchina organizzativa della Fise.
Gallo. Vantaggi. Teoricamente è quello che ha tutti i numeri per vincere: conosce bene la Fise, è Vice Presidente in carica, ottima persona, molto conosciuto. Svantaggi. Sconta anche lui la lunga campagna elettorale di Gross.
Il nostro sondaggio da vincente Gross. Ci atteniamo questa valutazione,

Wednesday, November 19, 2008

LA PRESENTAZIONE DI BRIGLIE SCIOLTE A VERONA CON CESARE CROCE E VITTORIO ORLANDI NELLO STEND DEL PORTALE DEL CAVALLO















Siamo qui con Briglie sciolte, i nostri amici, coloro che ci sono vicini, che amiamo e stimiamo, due verbi importanti in un momento storico in cui affetto e stima non sono parole usuali. Ma anche nel mondo del cavallo è necessario tornare a uno stile corretto e sobrio che da troppo tempo manca all'appello. Un mondo in cui domina la volgarità e l'affarismo. Sono invece necessarie idee che producano progetti, idealità che sappia anche qui dare un senso alla passione.

Wednesday, November 05, 2008

CON CESARE CROCE VENERDI ORE 12 PRESENTAZIONE DI BRIGLIE SCIOLTE MENSILE DI SPORT EQUESTRI E PER LE TERAPIE EQESTRI RIABILITATIVE

PAD 5 STAND B3, PORTALE DEL CAVALLO ORE 12.
Comincia il suo cammino una nuova pubblicazione, la nostra, Briglie Sciolte, mensile di sport equestri e per le terapie relative alla riabilitazione con il cavallo. Cominciamo venerdì 7 novembre, a Fieracavalli in collaborazione con u n amico, Gianni Origgi il patron del Portale del cavallo, il maggiore sito Internet dedicato a tutti gli appassionati. Cominciamo con un amico che ci è davvero molto caro e a cui a cui siamo molto vicini nella buona come nella cattiva sorte, perchè esistono gli uomini, e noi lo siamo, ed esistono anche i topi, e noi non lo siamo. Si chiama Cesare Croce ed è il presidente della Fise che presenzierà e terrà a battesimo questa nostra fatica. Una fatica vera, credeteci, perchè proporre una pubblicazione è una fatica pesante in tutti i sensi. Ma noi, io, ci credo. Credo in un prodotto vero, che certo non dimentica i resoconti economici, ma fatto di passione vera, di entusiasmo, di sacrificio. Perchè riteniamo - forse arrogantemente - che il settore abbia bisogno di analisi, di proposte, e non certo di corruzione, di basse manovre di bassa politica. Perchè crediamo che questa pubblicazione diversamente dalle altre presenti sul mercato non sia un mero strumento per fare soldi. Arrivederci a Verona.

IL SONDAGGIO SULLA PRESIDENZA NAZIONALE DELLA FISE.

Da oggi è attivo il sondaggio sulla peresidenza nazionale della Fise. Come per le votazioni sulla presidenza della Fise Lombarda, abbiamo ritenuto utile per tutti i nostri affezionati amici e per il settore, proporre un sondaggio sul possibile presidente. Proprio in quanto il sondaggio relativo alla battaglia tra Lupinetti e Aletti ha rivelato tutta la sua validità confermando Lupinetti alla guida della federazione lombarda.

Abbiamo proposto quattro personaggi di punta del settore che in questi mesi si sono proposti all'attenzione degli addetti ai lavori e degli appassionati, vale a dire Cesare Croce, Gallo, Gross e Guglielmo di Vulci. Nei prossimi giorni proporremo una analisi dei candidati e delle loro possibilità di vittoria.

Monday, November 03, 2008

A FIERACAVALLI IL 1° FORUM DEL PORTALE DEL CAVALLO - GRATUITO PER TUTTI I VISITATORI

FieraCavalli in collaborazione con Il Portale del Cavallo organizza un ciclo di incontri, convegni e seminari con gli Esperti del Portale per tutti gli appassionati e i professionisti del settore che si svolgerà nei 4 giorni della Fiera. Un nuovo modo per fare informazione e cultura nel mondo equestre.Sabato 8 novembre sarà la giornata clou dell’evento con un Convegno in cui si parlerà di sicurezza nel trasporto dei cavalli e sul lavoro (ex D.lgs 626), etologia, doma, riabilitazione equestre, veterinaria, mascalcia, zooantropologia, genetica, razze a rischio, fitoterapia e medicine naturali, monta western, edilizia e architettura di centri ippici e scuderie, turismo a cavallo. Non mancherà un esperto in questioni legali per il mondo equestre.
Gli Esperti del Portale del Cavallo, saranno disponibili gratuitamente anche per incontri individuali e consulenze personalizzate tutti i giorni della manifestazione, da giovedi a domenica, in orari stabiliti, allo stand del Portale del Cavallo al pad. 5.
Al 1° Forum del Portale del Cavallo interverranno noti personaggi del mondo equestre: Maria Gabriella Incisa di Camerana, Simone Ferrian, Luigi Aversa, Catia Brozzi, Francesco De Giorgio, Ferruccio Badi, Gian Maria Cattafesta, Francesco Fusi, Roberto Lambruschi, Grazia Pagnozzi, Virginia Polidori e Mauro Testarella.
PROGRAMMA CONVEGNO SABATO 8 NOVEMBRE
Dalle 10.15 alle 18.00 presso Stand Portale del Cavallo pad. 5 – B3
Ore 10.15 - 11.15
Dott. Francesco De Giorgio "Alla ricerca del cavallo": zooantropologia del cavallo e scienze dell'equitazione
Ore 11.15 - 12.00
Dott. Francesco Fusi
Strategie per il recupero di una razza equina in via di estinzione. Applicazione alla razza Knabstrupper
Ore 12.00 - 13.00
Gabriella Incisa di Camerana
Cavallo al naturale: l'apprendimento
Ore 13.00 - 13.30
Avv. Virginia Polidori Responsabilità civile verso terzi: danni involontariamente causati da cavalli a cose e persone.
Pausa 13.30 - 14.00 Ore 14.00 - 16.00
Dott. Simone Ferrian
Corso di mascalcia e podologia per ippofili e appassionati
Ore 16.00 - 16.45
Lambruschi Roberto
"Il cavallo educatore per la conoscenza delle diverse abilità e fondamento di inclusione sociale"
Ore 16.45 - 17.30
Dott. Luigi Aversa
Lavorare in sicurezza in scuderie alla luce delle nuove norme. D. Lgs 81/2008
Ore 17.30 - 18.00
Mauro Testarella
Le nuove formule del Turismo Equestre per la promozione e la valorizzazione dei territori.


Per conoscere il programma degli incontri, iscriversi o per prenotare un colloquio individuale e gratuito con un esperto visita il sito http://www.ilportaledelcavallo.it/
FieraCavalli e Il Portale del Cavallo vi aspettano numerosi al pad 5 STAND B3, il punto di incontro per il 1° FORUM!

















Per informazioni non esitare a contattare la redazione del Portale del Cavallo: Tel. 0362 1797156 - Fax: 0362 1797159 - info@ilportaledelcavallo.it - www.ilportaledelcavallo.it

Tuesday, October 28, 2008

LO SCIOPERO DEL SETTORE CORSE. VALUTAZIONI

Le corse sono sospese. I giornali ne parlano? Importa a qualcuno? In un momento in cui a fronte di massicce manifestazioni del mondo della scuola, il governo mantiene le sue posizioni, pare impensabile che un settore che i governi considerano marginale, possa ottenere quei trenta, dicasi trenta, milioni richiesti per far funzionare tutta la baracca. Non solo. Se da un lato siamo convinti che l'ippica debba trovare le risorse necessarie per far funzionare, appunto, la baracca, dall'altro, siamo convinti che sia assolutamente necessario un intervento radicale di riforma. Gli ippici devono essere consapevoli che se arriveranno i quattrini, in ogni caso, questi sono un palliativo. Le risorse che così verranno, non risolvono (ma forse aggravano) i problemi del settore. Il prossimo anno, quando questi denari saranno finiti, ci si ritroverà nella condizione di crisi attuale. E' pertanto necessario un intervento strutturale, e quindi un intervento pilotato. In mancanza di tale intervento, si salveranno solo gli ippodromi che storicamente hanno fatto l'ippica italiana, quelli con maggiori risorse e appoggi politici. Per gli altri il futuro è solo un lento ma inesorabile declino, fino alla loro scomparsa con gravi danni per l'occupazione e per lo spettacolo. Sappiamo bene che la proposta che abbiamo formulato nei giorni scorsi penalizza alcuni ippodromi rispetto ad altri. Ma questi ippodromi debbono essere a loro volta consapevoli che è meglio un intervento organico oggi, piuttosto che la chiusura tra un paio d'anni quando le situazioni saranno ormai compromesse oltre ogni limite.

Friday, October 24, 2008

FISE LOMBARDIA, RIFLESSIONI SUL VOTO

Come da pronostico il vincitore uscito dalle urne del'assemblea elettiva per la carica di presidente della Fise Lombardia, è risultato Umberto Lupinetti, vale a dire il presidente uscente. Da pronostico in quanto sul nostro blog il sondaggio confermava la vittoria di Lupinetti sullo sfidante Francesco Aletti. Come abbiamo avuto modo di dire, parteggiavamo per quest'ultima candidatura, in quanto se a Cesare Croce viene rimproverato di essere alla Fise da troppo tempo, si può ben dire la stessa cosa di Lupinetti, che alla Fise Lombarda c'è, se non andiamo errati da circa 12 anni! Ebbene. La mancata elezione di Aletti è imputabile a due fattori principali. Il primo relativo alla presentazione della candidatura in grave ritardo rispetto ai tempi che richedono elezioni di questo tipo. Secondo, Aletti, pur noto nel mondo degli attacchi, lo è certamente di meno in quello del concorso ippico, e delle altre discipline equestri. Non è bastato da parte del candidato l'acquisto di 1000 copie di Libero, a fronte di una intervista importante realizzata da Alberto Cagnato, e neppure il supporto di autorevolui personaggi del mondo dell'ippica. Relativamente a Lupinetti, alla sua vittioria ha concorso un fattore decisivo: banalmente l'essere presidente. Ovvero godere di una credibilità e quindi di un vantaggio iniziale presso gli elettori che gli portava di per se una quota pesante di consensi che possiamo quantificare in un 40 per cento del totale degli aventi diritto al voto. Non pare il caso a questo punto di fare della politica spicciola e di misero cabotaggio, relativo al mercato delle deleghe (meglio dire mercato delle vacche), che sempre in qualsiasi elezione viene messo in atto. Della serie io ti do questo: tu cosa mi dai? La realtà è appunto che ha vinto il più forte. Aletti ha perso con un 20, 22 per cento. Poco, se si considerano i numeri. Molto se si si considera il fatto che malgrado Lupinetti abbia messo in campo tutta la forza di cui dispone, su cento maneggi, ve ne sono 22 che gli sono acerrimi nemici, un dato su cui il presidente della Fise Lombardia, dovrebbe riflettere, perchè di certo questo 22 per cento è molto e non demorderà, se conosiocamo bene i meccanismi della politica, sempre uguali per qualsiasi settore. Questo 22 per cento è inoltre polo attrattivo nel momento in cui fatto salvo il gruppo di fedelissimi del presidente, una percentuale consistente di elettori - diremmo decisiva - bada esclusivamente al prioprio interesse. E' questa parte dell'elettorato che ha vinto le elezioni e di cui Lupinetti dovrà tenere conto.

Friday, October 17, 2008

LA PROPOSTA DI RIFORMA DEL SETTORE IPPICO

La proposta è stata elaborata da Briglie Sciolte e viene presentata su questo blog in questo grave momento per tutto il settore ippico sconvolto da scioperi, mancanza di pubblico.

La proposta va nel senso di una radicale riforma del settore tenendo presente che l’attuale Unire è ancora quello della sua istituzione che Tesio e Orsi Mangelli (i grandi proprietari dell’epoca) vollero nel 1943, data appunto di istituzione dell’Unire.

Premetto che non è solo colpa dei precedenti governi se il settore non va assolutamente bene, ma c’hanno messo del loro anche gli operatori ippici approfittando di amicizie e sperperando denari che avrebbero dovuto andare a finire altrove.

Va tenuto presente che gli ippici hanno chiesto ben 30 milioni di euro per risolvere la crisi: denaro sempre e solo denaro quando non ce né più. A mio parere vanno compensati con una riforma strutturale del settore. Che in ogni caso – ripeto – può far parte di una mediazione importante.

LA PROPOSTA


PRIMA PARTE.
COSA FARE SUBITO
Ho ritenuto di indicare prima i rimedi economici e immediati per la salvezza del settore sia in quanto sono i più urgenti, sia perché poi da essi discendono quelli strutturali.

Bisognerà inoltre tenere presente che quando parliamo di risorse che l’Unire deve destinare all’ippica, parliamo di montepremi sulle corse, e di sovvenzioni che gli ippodromi ricevono in virtù di una convenzione tra gli stessi ippodromi e l’Unire.

1) I denari necessari per il proseguimento delle corse vanno ricercati nella chiusura di ippodromi compromessi con la malavita (Aversa).
2) Questi denari devono essere riversati sugli ippodromi che producono gioco e quindi risorse economiche.
3) L’altra fonte economica deve derivare dalla riforma del settore, ovvero vanno abolite le sovvenzioni agli ippodromi che non producono sia in termini di montepremi sia di sovvenzioni vere e proprie da parte dell’Unire.

SECONDA PARTE
RIFORMA STRUTTURALE DEL SETTORE
La riforma deve prevedere:

1) Ippodromi virtuosi sovvenzionati dall’Unire come avviene attualmente, sia attraverso il montepremi, sia con le attuali convenzioni tra Unire e ippodromi. Inoltre con possibilità di ingresso di sponsor che attualmente l’Unire vieta ma che invece in Inghilterra sono la principale fonte di entrate degli ippodromi.
2) Ippodromi oggi in perdita che debbono gestire economicamente e totalmente in proprio sia le corse sia i propri ippodromi
3) Deve essere data a questi ippodromi la possibilità di gestire in proprio il gioco con allibratori privati. Il modello è quello inglese dove lo Stato effettua un prelievo su allibratori privati all’interno degli ippodromi durante le giornate di corse. Il montepremi di queste corse negli ippodromi privati viene formato traendolo dal gioco, da un lato, e da sponsor dall’altro. Vedi a questo proposito le corse sulla neve a St Moiritz in cui il montepremi è formato sia dal quanto la gente gioca (15.000 spettatori ogni domenica di febbraio), sia da sponsor come la Rolex.

LE CORSE A OSTACOLI
4) Attualmente queste corse negli ippodromi sono in disuso. L’ostacolismo sta soffrendo molto. Rimane vivo solo l’ippodromo di Merano con il Gran Premio di Merano. Queste corse richiamano un pubblico enorme e vanno tutelate.
5) La proposta prevede la possibilità per i privati di istituire riunioni di corse a ostacoli previa verifica da parte dell’Unire delle condizioni del terreno e da attuarsi attraverso un comitato organizzativo di cui fa parte un funzionario Unire. Per quanto riguarda il montepremi ci si rifà alla proposta relativa agli ippodromi in perdita.
6) (una obiezione a queste corse potrebbe venire da chi individua in questo meccanismo la possibilità della malavita di influire su queste corse. La risposta è semplice, da sempre la malavita non si interessa di queste corse a ostacoli perché molto rischiose rispetto al gioco dato che non è prevedibile la caduta del cavallo su un ostacolo).

PARTE TERZA
LA NUOVA UNIRE FEDERALE
7) Vanno ridefiniti i poteri degli istituti regionali di incremento ippico a cui va dato potere economico e di controllo sul modello di quelli attuali dell’Unire attuale.
8) Va costituita una speciale commissione che in due anni dia una nuova struttura al settore. Nel frattempo l’Unire, dovrebbe essere commissariata per dare modo al commissario che verrà nominato dal ministro di attuare la riforma.

Thursday, October 09, 2008

LUPINETTI / ALETTI, IL SONDAGGIO

Cari Amici, nei prossimi giorni su questo blog potrete votare il candidato alla poltrona di presidente della Fise Lombarda, grazie a un sondaggio che stiamo mettendo a punto. Lo scopo è dare a tutti gli appassionati la possibilità di individuare per tempo il loro candidato nella sfida che oppone il nuovo arrivato, Francesco Aletti, al presidente uscente Umberto Lupinetti. Una scheda presenterà i due candidati alla presidenza in questa sfida che giorno dopo giorno diventa sempre più appassionante. Aletti e Lupinetti hanno personalità diametralmente opposte. Di ognuno cercheremo di induividuare i punti forti e quelli deboli rispettando la personalità di entrambi e di certo non facendo del basso e volgare scandalismo.

Wednesday, October 08, 2008

IPPICA: LA MANIFESTAZIONE DI ROMA. PROPOSTE E SOLUZIONI

Alcune considerazioni sulla manifestazione di Roma Proposte e soluzioni.
Il settore ippico in totale crisi economica ma anche di identità, richiede allo Stato per tirare avanti 30 milioni di euro. Soldi dunque, ancora soldi in un pozzo senza fondo. Soldi che non farebbero altro che far perdurare il malandazzo di questi anni, non riformando un settore come quello ippico che ha invece bisogno di una ristrutturazione completa, in cui i soldi, appunto, devono essere posti in relazione a una nuova struttura del settore. Tenuto conto anche che di soldi non ce ne sono. O, almeno, di certo il Governo non vorrà impegnarsi su questo fronte avendo ben altre mire (leggi grandi opere, eccetera).
Ebbene, la soluzione è quella di un federalismo capace di dirottare risorse (leggi premi e sovvenzioni Unire) dagli ippodromi improduttivi e da altri governati dalla malavita (leggi Aversa), agli ippodromi sani come Milano, Roma, Merano, Cesena, Varese, Treviso. E gli altri si dirà? Ebbene, fatto salvo il principio che quelli governati dalla malavita vanno chiusi, per gli altri si potrebbe prospettare una soluzione alla "francese", dove gli ippodromi si autofinanziano con una legale gestione in proprio delle scommesse su cui lo Stato (o chi per esso) trattiene una piccola quota. I denari così raccolti andrebbero a finaziare il loro montepremi e le strutture dell'ippodromo. Invece una soluzione per l'annoso problema dell'ostacolismo italiano, è da ricercarsi nell'autorizzazione Unire allo svolgimento di corse in campagna, su percorsi approvati, in un certo senso sul modello dei concorsi ippici della Fise. Anche in questo caso il montepremi e l'organizzazione verrebbo dalla gestione in proprio del gioco. A chi crede che così si favorirebbe la malavita, rispondiamo che quest'ultima non si è mai interessata delle corse a ostacoli, perchè troppo irregolari e rischiose per il gioco.

Sunday, October 05, 2008

lL'INCONTRO LUPINETTI/ALETTI

Si è tenuto venerdi in un noto ristornate milanese l'incontro tra il presidente della Fise, Umberto Lupinetti e il suo sfidante alla presidenza della Fise Lombardia, Francesco Aletti. L'incontro era ovviamente previsto. in quanto in un ottica tutta politica, è normale che sfidato e sfidante si incontrino durante il periodo elettorale. Il risultato come era prevedibile è stato nullo. Entrambi hanno ribadito le proprie posizioni e non è stato trovato alcun accordo e i due se ne sono andati ognuno per la propria strada. E' la prima volta che Lupinetti si trova ad affrontare un avversario vero e soprattutto della portata di Aletti, banchiere, figlio di banchieri, con interessi nel mondo equestre e campione della specialità attacchi. Il risultato nullo dell'incontro non deve far disperare i fautori di un accordo tra i due, questo è il primo abboccamento e i due di certto non volevano perderci la faccia di fronte ai propri sostenitori. . In particolare Lupinetti, avrebbe di certo dimostrato debolezza se, come una bella donna corteggiata, si fosse dimostrato arrendevole. E lo sfidante di certo doveva dimostrare che non teme una corsa tutta in salita. Ma un accordo ci sta. In particolare, gli interessi di entrambi non sono propriamente coincidenti e soprattutto non in contrasto. Il primo è di certo più addentro nel mondo dell'equitazione, il secondo in quello dell'ippica. Questa dicotomia, lungi dall'essere negativa, potrebbe favorire una intercambiabilità al vertice della Fise Lombarda. In particolare, Lupinetti potrebbe proseguire a occuparsi di quanto si è occupato fino ad ora, mentre Aletti potrebbe essere investito dei rapporti con le istituzione relativamente all'Expo 2005, un businnes, che la Fise Lombarda non può lasciarsi scappare. Con l'Expo sarebbero possibili interventi importanti su maneggi e strutture equestri per decine di milioni di euro. Perchè sprecarli per beghe di bottega e di poltroncine?

Tuesday, September 30, 2008

IL CONI NON COMMISSARIA LA FISE. UNA VITTORIA DI CESARE CROCE

Le cassandre avevano detto che oggi 30 settembre la giunta del Coni avrebbe commissariato la Fise, mettendo fine alla presidenza di Cesare Croce. Ebbene, non solo la giunta non ha commissariato la Fise, così indirettamente confermando l'attuale presidente (a fronte di pesanti manovre di palazzo che volevano a tutti i costi il commisariamento), ma ha anche confermato la data delle elezioni per la presidenza, così come impostate da Croce. E' dunque un successo personale quello del presidente della Fise, dopo la bagarre romana di qualche tempo fa. E' certo che le la situazione è radicalmente mutata rispetto all'assemblea romana. In gioco sono entrati altri attori, tra cui il generale Cechi. Gli avversari di Croce sono dunque avvertiti, non è assolutamente detto che il dopo Croce riservi loro un futuro rose e fiori. Tenendo conto dei problemi di Gross, è possibile che lo stesso Coni pensi a un altra candidatura. La corsa per la presidenza della Fise è tutt'oora in pieno svoilgimnento, ma chi credeva di aver eliminato un concorrente, è servito.
Claudio Gobbi per BriglieSciolte News

LUPINETTI HA UN AVVERSARIO AUTOREVOLE: SI CHIAMA ALETTI

Si è tenuta ieri lunedì 29 ottobre all'ippodromo di San Siro, la riunione convocata da Francesco Aletti per presentare la sua candidatura alla presidenza della Fise Lombardia. Profeticamente avevamo detto che le motivazioni con cui si vule mandare a casa Cesare Croce, si sarebbero ritorte contro i suoi avversari. Così Aletti ha insistito sulla prolungata permanenza di Lupinetti alla guida della Fise Lombardia, ben 16 anni ininterrotti. Il pubblico è intervenuto numeroso. Tra gli altri anche il vertice della Sire, con in testa Pio Bruni. Poi Reinac, Giuseppe Botti, titolari di maneggi come Scognamiglio, esponenti della stessa Fise lombarda. Tra i giornalisti, Alberto Cagnato. In tutto oltre 100 persone, a cui Aletti ha presentato il suo programma che è tutto centrato sull' Expo 2015, in quanto strumento per rifinanziare tutto il settore con interventi finanzioari sui maneggi, e sulle altre strutture equestri e ippiche. Sono intervenuti alcuni esponenti del mondo equestre tra cui Vercesi in rappresentanza del Reening e Iavarone per la NBHA. Entrambi come Cagnato e altri esprimendo il loro appoggio al candidato alla presidenza della Fise lombarda. Una Fise Lombarda, che per la prima volta nella sua stroria si trova ad affrontare un candidato vero, che ha tutte le intenzioni di dare battaglia per la presidenza. Ambienti vicini a Lupinetti, danno per preoccupato lo stesso presidente. Non a caso a pochi giorni dalle elezioni lombarde, lo stesso Lupinetti non aveva provveduto a informare tramite internet della ri-candudatura. Lo ha fatto solo dopo che si è trovato di fronte Aletti. Vedremo come andrà a finire.

Friday, September 26, 2008

NASCE BRIGLIESCIOLTE

Ho presentato il 27 ottobre il nuovo mensile sul mondo del cavallo: BRIGLIESCIOLTE. La sede scelta è stata qulla di Merano in occasione della cena di gala di presentazione dell' omonimo gran premio. La pubblicazione vuole essere uno strumento per l'equitazione e l'ippica del futuro. Parliamo di sport, ma anche di progetti, idee. Facciamo nostre le battaglie per riportare l'ippica italiana a tempi gloriosi. Per offrire all'equitazione, sia essa classica, sia americana, idee per un suo sviluppo importante a livello di media, di promozione, dopo che Cesare Croce ha costruto solide basi per l'edificazione di una federazione solida e aurtorevole. Collaborano con noi, Mario Iavarone, presidente della NBHA che si occuperà di monta western; Giuseppe Botti, prestigioso allenatore di purosangue e presidente dei trainer italiani; Tiziano Bedostri, per quanto riguarda il trekking; Monica Melotti, per l'extrasettore relativo a bellezza e benessere; Gigi Carrera si occuperà di polo; Giovanna Piccolo tratterà la materia a lei familiare, la riabilitazione equestre. Inoltre con noi anche Eleonora Ottaviani esponente di prestigio della Federazione equetre internazionale. Le foto sono tratte dall'archivio Hes service e di Primo Bonacina, un caro amico che è molto vicino. Arrivederci a Verona Fieracavalli con il primo numero della pubblicazione.

Wednesday, September 24, 2008

LE MIE DIMISSIONI DA HIPPOCAMPO

Cari Amici,
il primo agosto ho lasciato la direzione di Hippocampo, il mensile da me fondato lo scorso anno. Desidero in primo luogo ringraziare le persone che mi hanno dato fiducia, e che si sono cimentate con me in quella impresa con sacrifici. Tuttavia non sussistevano più le condizioni per quanto mi riguardava per proseguire: troppo distanti, i nostri orientamenti. Resto tuttavia legato affettivamente a questa pubblicazione e a tutti coloro che vi operano, e a cui aguro, tutto il bene possibile poiché Hippocampo è una grande rivista di cavalli.

Tuesday, September 23, 2008

L'IPPICA DEVE ESSERE FEDERALE 2 - PARLA CESARINO MONTI - VICE PRESIDENTE COMMISSIONE AMBIENTE DEL SENATO

La Lega è al governo con un ampio consenso che le consente di essere decisiva per le scelte di ristrutturazione dell’intero Paese. Il Federalismo è l’ultima risorsa prima del baratro in cui sta sprofondando l’Italia. L’ippica nazionale, come molti altri settori della vita civile ed economica, è sull’orlo del collasso. Allenatori prestigiosi che in questi anni hanno costruito vere e proprie imprese ippiche sono estremamente preoccupati per il drastico ridimensionamento del montepremi, per la mancanza di pubblico negli ippodromi. A fronte di tutto ciò, sopravvivono complessi in cui domina la camorra, le corse sono truccate e chi più ne ha ne metta. C’è voluto un ministro leghista, il veneto Zaia, per tamponare con un tempestivo intervenuto il crollo di un edificio come quello ippico che era ormai al collasso, sia in termini di pubblico, sia per quanto riguarda tutta la parte economica estremamente compromessa.

Abbiamo chiesto al senatore Monti, vice presidente della commissione ambiente del Senato, se il federalismo è applicabile anche a settori atipici come l’ippica, e al suo ente guida, l’Unire.

È di certo applicabile anche all’Unire, perché essendo l’Unire una struttura centralista è lontana dalle esigenze torritoriali. E d’altra parte una struttura regionale è più vicina alla gente e risolverebbe più velocemente i problemi. I problemi verrebbero risolti di certo anche da un punto di vista economico perchè sarebbero più controllabili i costi dagli stessi soci e vi sarebbe più volontariato in quanto la struttura ippica sarebbe più vicina a casa.

È possibile che una riforma in senso federalista del settore avvenga in una legislatura?

Io credo che tutto sia possibile. Serve solo la buona volontà. Credo che il ministro Zaia se sollecitato con proposte serie possa impegnarsi e conseguentemente il Parlamento possa legiferare.

Come incide in termini generali il Federalismo sui vari settori economici e sociali? Quali benefici vengono apportati quando si mette in atto una riforma in senso federalista?

Il principio della riforma federalista come la vogliamo ed è stata presentata, è una riforma che aiuta tutte le regioni a una condizione, che tutte le regioni si adeguino sai costi reali dei servizi e non ai costi gonfiati. Porta inoltre e non secondariamente, vicini gli amministratori alla gente in modo tale che gli stessi abbiano un controllo più diretto e cosi sapranno giudicare l’operato di chi governa al momento delle elezioni senza filtri di nessun genere.

Ippodromo di Merano: parla Cellina von Mannstein

Quali sono i programmi di sviluppo per l’ippodromo di Merano ?
Back to the roots…
Vista l’attuale situazione penso che prima di sviluppo si dovrebbe parlare di sopravvivenza.
Come suona una privatizzazione? Come suona una nuova struttura che possa invogliare più allenatori a portare i loro cavalli a Merano per poter riempire le scuderie di Borgo Andreina, che sono tante ma poco sfruttate? Come suona una pista più grande per un miglior allenamento? Come suona una nuova pista allweather? Come suona poter avere più corse? Come suonano corse notturne? Come suona una tribuna ristrutturata? Come suona un bel ristorante funzionale? Come suona una maggiore offerta in occasione delle giornate di corse? Come suona una scuola fantini, una scuola maniscalco? Come suona una ipoterapia? Come suona organizzare qualche Asta all’ippodromo di Merano? Come suona ospitare il torneo di Polo “Gold Cup” a Merano? Come suona l’intenzione di lavorare con menti più aperte, nel programmare e lavorare insieme invece di lavorare spesso contro? Mettendo tutti questi suoni insieme potrebbe nascere l’orchestra delle meraviglie ...
Vogliamo andare avanti, allora ricordiamoci che c’è sempre un dare e un avere, non si può solo ricevere nel proprio interesse. Iniziamo ad accettare anche nuove proposte.

Secondo il mio parere, forse, tutto questo suona anche troppo. Sono sempre dell’idea di fare dei piccoli pani, iniziare con le cose più importanti, e restare con i piedi per terra. Metà di tutti questi suoni potrebbe essere già un grande inizio per uno sviluppo futuro. Tutto il resto può venire dopo, ma non troppo lontano nel tempo ...

Sono questi i programmi dei quali si è parlato già molte volte e se non sbaglio dei quali si parla già da più di 20 anni. So che queste cose le abbiamo già sentite a sufficienza per questo ora preferisco stare zitta, zitta. Perché se l’ippodromo di Merano viene trattato e mi ripeto,- da troppi anni, come un paese del terzo mondo e non vengono mantenute le promesse, nemmeno i contratti già sottoscritti di fornire i sostegni necessarie per poter svilupparsi, sono io come persona privata e di certo non sono la sola che si chiede:” Come si possono sviluppare programmi in questo modo”.
Resta comunque incomprensibile come questo bellissimo ippodromo, che si meriterebbe tanto di poter brillare come una volta, venga abbandonato a se stesso.
Idee, piani ne possiamo avere tanti ma a cosa servono se nessuno è disposto a contribuire economicamente alla realizzazione dei programmi già esistenti, per la rinascita dell’ippodromo.
Sarò anche nuova in questo ambiente ma gli occhi li tengo aperti .... e vedo che con questo sistema poco affidabile è sempre più difficile.
Credo di avere il diritto di chiedermi „ ma perché?“ pensando soprattutto a quanto abbia fatto la mia famiglia negli anni per questo adorato ippodromo. In tutta la sua storia credo che la Forst sia stata sempre vicina all’ippodromo e che non l’abbia mai lasciato „da solo“.

Quali difficoltà incontra nella gestione dell’ippodromo?
Certamente la gestione dovrebbe coinvolgere più gente dell’ippica, che conoscono a fondo questo ambiente, veri professionisti che sanno come muoversi e che abbiano la passione del cavallo.
Non sono un’anarchica però personalmente sono per un mondo dell’ippica libero dalla politica.
Certamente una maggiore collaborazione con l’Unire non guasterebbe.

Personalmente cosa pensa dei cavalli da corsa?
Pensare? nell’attimo che li vedo mi hanno già fatto perdere la testa .....
Penso che devono essere rispettati, mantenuti al meglio, curati, perché sono dei gran lavoratori. Poi quando sono stanchi hanno tutto il diritto di essere mandati su un bel prato. Sono dell’idea che con tutto l’allenamento che affrontano quasi ogni giorno devono avere la possibilità di correre in pista e non rimanere chiusi nel box perché i premi vengono sempre più ridotti, tagliate o sopresse intere giornate di corsa e il rischio è tutto a carico degli allevatori che devono sottostare a dei Diktat.
Con le riduzione rimangono solo i rischi e… il gioco non vale la candela. E’ veramente uno scandalo quello che sta succedendo.

Lei monta cavalli da corsa?
No, non li monto perché credo che i cavalli da corsa, debbano essere montati solo da bravissimi fantini che con professionalità e passione dedicano la loro vita a questo sport.
Peccato però,- perché mi piacerebbe veramente molto “volare” sulla loro groppa e con loro.

Ne ha alcuni di sua proprietà ?
Da poco tempo ho i miei “bambini” in scuderia, in totale hanno 16 zampe.

Come si chiama la sua scuderia e quali sono i colori della sua giubba?
Si chiama Cellina von Mannstein e porta i colori blue scuro e bordeaux.

Wednesday, September 17, 2008

L'IPPICA DEVE ESSERE FEDERALE 1

Il deserto di San Siro, in una domenica di settembre che si giovava dell'assenza della partita del vicino e incombente stadio, non solo rattrista, ma fa rifelttere. I recenti tagli al montepremi e alle giornate di corse sono il risultato di una politica ippica che ha speso, speso, senza ritegno. Personaggi spesso noti e dal bon ton impeccabile non hanno esitato ad approfittare delle risorse pubbliche per affari personali. Sono sorti ippodromi che nulla hanno di ippico, in cui i cavalli sono il mezzo di traffci illeciti. Sono questi gli ippodromi da chiudere. Ed è il loro montepremi quello che deve essere messo a disposizione delgi ippodromi produttivi, che, guarda caso stanno nelle regioni del Nord. Milano, Torino, e tutto il Veneto, Pisa ( tra l'altro letteralmente abbandonata a se stessa), Bologna, Cesena, qui c'è la vera e storica ippica.

Thursday, September 11, 2008

Perchè sto con Cesare Croce 2

Si è imputato a Croce una lunga presidenza. Ma allora Lupinetti, la stessa Gros family, e tutti gli altri; sono arrivati solo ieri? Quanto viene rimproverato a Croce può essere rimproverato ai presidenti regionali. E allora? La caduta di Croce, inevitabilemente coinciderà con la caduta di altri presidenti per le stesse ragioni con cui gli stessi provano a mandare a casa il presidente attuale. Non solo, ma in attesa delle elezioni si staq creando una guerra fratricida tra gli avversari della stessa presidenza attuale. E dopo? Dopo il primus inter pares sarà tacciato di favoritismi verso la sua regione, scatnando invidie gelosie, determinando un interregno che è certamente devastante per l'intera federazione e tutto il mondo equestre che rimane senza una guida vera e propria. Vale dunque la pena cambiare a fronte di una presidenza che in questi anni ha radicalmente cambiato in meglio la Fise?

Perchè sto con Cesare Croce

Dopo la vergognosa gazzara romana, indegna di una federazione che si vorrebbe elitaria, e che invece rivela così il suo vero volto, quello di un mercato delle deleghe indegno di chi vorrebbe sostituire Cesare Croce alla guida della Fisa, valgono alcune considerazioni. La candidatura di Gros, non cambia il saistema Fise, da un lato anzi lo perpetua (abbruttendolo), dall'altro rischia di provocare un cortocircuito dalle imprevedibili conseguenze. Gros è tutto interno all'attuale sistema. Chi vuole il cambiamento si ritroverà una federazione uguale alla precedente, con in meno, un uomo e una squadra al comando che dovranno gestire un esistente che non conoscono. Una seconda considerazione è relativa al TUTTI CONTRO CROCE, come dire tutti contro Berlusconi. Sappiamo poi come è andata a finire. Ovvero una volta cambiato cavallo, il governo Prodi si è diviso in mille rivoli e dispute che hanno portato il Paese allo sfascio.
(SEGUE)