Thursday, June 27, 2013

PROGETTO IPPICA/EQUITAZIONE. PARTE EQUITAZIONE 2


PROGETTO IPPICA/EQUITAZIONE. PARTE EQUITAZIONE 1


PROGETTO IPPICA/EQUITAZIONE PARTE IPPICA



IPPICA: le corse al galoppo e al trotto
1- Lo stato dell’Ippica (il disastro attuale).
Tre i fattori che a cui è dovuto il disastro attuale dell’ippica italiana. 
1-Il pesante assistenzialismo dovuto ai contributi Unire agli ippodromi e agli attori delle corse: fantini, allenatori,
sindacati. 
2-I nuovi tipi di scommesse su altri sport che hanno sottratto risorse all’ippica.
Conseguentemente da parte degli ippodromi e delle agenzie di raccolta delle scommesse (Snai, Sindacato nazionale agenzie ippiche spa, oggi parte del gruppo Palladio Finanziaria), è venuto a mancare lo stimolo per invogliare il pubblico a frequentare i campi di corse, e a scommetere sui cavalli. Il calo delle scommesse negli anni è stato sempre più evidente come anche le risorse da queste derivate, dovute all’Erario e che vanno a finanziare tutto il settore.
3- Nel 2008 l’intervento dell’allora primo Ministro Silvio Berlusconi, evitò un primo default del settore, imponendo una tassa sul gioco delle macchinette a favore del settore. Il ricavato, 100 milioni di Euro, avrebbe dovuto entrare nelle casse dell’ippica ed essere distribuito fra i vari attori del settore. Il ministro Romano, all’epoca a capo del Mipaf, lo dirottò su interessi siciliani.
Le conseguenze per il settore.
1-Drastico calo della raccolta delle scommesse. 
2-Mancati introiti da parte dello Stato 3- Chiusura o drastica riduzione delle corse di ben 14 ippodromi su 56. 4-Pericolo per la sopravvivenza dell’allevamento del cavallo purosangue e di quello trottatore
2- Le eccellenze della nostra ippica.
L’allevamento italiano del cavallo purosangue e di quello trottatore.
La drammatica situazione del settore, mette in pericolo l’allevamento del cavallo purosangue per le corse al galoppo e di quello trottatore per le corse al trotto, eccellenze assolute del settore.

Il cavallo purosangue.
Malgrado una fortissima concorrenza internazionale dovuta alla presenza di attori quali l’Aga Khan, la famiglia reale del Dubai, i Rothschild, e soprattutto gli irlandesi degli allevamenti e scuderie di Coolmore, l’accorta politica dell’Anac, Associazione nazionale cavalli purosangue, guidata dalla presidente Isabella Bezzera, ha portato a risultati di rilievo con acquirenti esteri importanti alle aste italiane (tra cui i succitati). I contributi Unire, pari al 30% del valore dei soggetti giovani presentati alle aste, invogliano gli acquirenti esteri ad acquistare soggetti che in patria, avrebbero un costo appunto del 30% in più.
Il cavallo trottatore.
L’assenza degli attori internazionali succitati ha fatto si che l’allevamento italiano del cavallo trottatore, sia oggi alla pari con quelli statunitensi e francesi. In Italia disponiamo dei migliori riproduttori (leggi Varenne) e delle migliori fattrici. I nostri proprietari vanno a vincere sulle piste di Vincennes, o Solvalla. Le aste dell’Anact (Associazione nazionale allevatori cavallo trottatore di cui è presidente il Alessandro Viani, imprenditore di valore), sono frequentate da tutti i maggiori proprietari del Nord Europa. I nostri cavalli vincono su tutte le maggiori piste europee e mondiali.
3- Elementi tecnici per la valorizzazione del settore.
- Fondamentale la promozione e la creazione di eventi come dimostrato dal MILANO HORSE SHOW (giugno 2012) tenuto all’ippodromo di San Siro in Milano e che ha visto la partecipazione di oltre 20.000 persone (vedi progetto allegato), e organizzato dall’associazione Briglie Sciolte.
- Come riportato dal Corriere della Sera (mio servizio in allegato del 23-8-2012), l’allevamento italiano del cavallo purosangue e di quello trottatore esprime una qualità tale da essere competitivo con quelli inglese, irlandese, francese, svedese, le quattro nazioni di riferimento dell’ippica continentale. Va pertanto mantenuto il dettato della 185, legge di riferimento che destina contributi all’ippica.
- In relazione al mondo del cavallo trottatore, il suo potenziamento passa per l’apertura del libro genealogico francese agli stalloni di origine americana (prevalenti nel nostro Paese), dal momento che la Francia fa parte dell’Europa e non può permettersi politiche protezionistiche in contrasto con l’apertura dei mercati.
- Per quanto riguarda il cavallo purosangue, la problematica principale è relativa a uno svilimento delle nostre corse più importanti che l’ex Assi, e prima di lui l’Unire, non sono stati capaci di mantenere a un livello di decoro: leggasi il declassamento del Derby Italiano di Galoppo, una vergogna per tutto il settore.
- La Lega Ippica. L’istituzione di cui è presente una bozza, viene istituita per legge. Dovrebbe essere una sorta di nuova Unire privata capace di gestire l’intero settore. Nel merito sarebbe opportuno che non i singoli ne facessero parte, ma le associazioni maggiormente rappresentative del settore, tra cui quelle che rappresentano gli ippodromi e quelle degli allevatori che invece sono ammessi singolarmente. Sarebbe opportuno un regolamento che garantisca pari dignità ai soggetti interessati, che nella bozza pende a favore dei gestori degli ippodromi.
Elementi per una proposta di risoluzione dei problemi attuali.
- Eliminazione del contributo da parte dello Stato a 23 ippodromi improduttivi sui 38 attualmente presenti.
- Il contributo e il montepremi attualmente riservato agli estromessi dalle sovvenzioni dovrebbe essere distribuito sui 15 ippodromi considerati virtuosi (esiste già una speciale classifica del ministero), e in particolare sulle grandi corse che si svolgono in questi ippodromi.

proprietari di grande prestigio dall’estero. Merano dovrebbe essere inoltre dotata di una sessione d’aste di
purosangue internazionale in grado di attrarre capitali dall’estero e concorrenziale con Deauville. 2- In quest’ottica diventa prioritaria un’operazione promozionale importante sia per la Sicilia, sia per
Merano.
- Promozione sulle piazze estere, dell’Est Europa (per Merano) e su quelli inglesi (per la Sicilia) - Costruzione di un centro di allenamento importante in Sicilia.
- Derivati da turismo d’élite e da indotto ippico
Costi
Ricavi


Wednesday, June 26, 2013

COMMISSARIAMENTO FISE NAZIONALE

Non se lo aspettava nessuno. La Fise di Antonella Dallari è stata commissariata. Non entro nel merito delle ragioni del commissatiamento. Mi preme dire che la Dallari si è trovata ad affrontare problemi immensi in merito ai quali avrebbe dovuto fare comunicazione. Paulgros le ha lasciato in eredità qualche cosa come 17 milioni di euro e 85 contenziose con aziende che hanno rivendicato diritti e quattrini. Ora si andrà ad elezioni. Presumibilmente entro l'autunno. Ritengo che la linea politica di Paulgross debba essere ancora una volta sconfitta.

Friday, June 21, 2013

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