Saturday, March 29, 2014

LIPPICA E' SALVA PAGATI I PREMI AI CAVALLI ESTERI


Imprenditori Ippici Italiani
    del galoppo e del trotto
 
  
Finalmente fatti concreti
 
Oggi vogliamo, finalmente, ringraziare chi si è operato per risolvere una situazione gravissima che avrebbe compromesso seriamente l'intero comparto del galoppo.
Ieri pomeriggio, a pochi giorni dal termine perentorio stabilito dal Comitato Europeo Pattern, sono state pagate le pendenze con le Scuderie estere che aspettavano da 15 mesi quanto vinto sulle nostre piste negli ultimi 3 mesi del 2012.
Speriamo vivamente che adesso tocchi la stessa sorte anche alle Scuderie italiane, alcune indiscrezioni rivelano movimenti riguardo al mese di Ottobre 2012 e le parole del Ministro Maurizio Martina lasciano ben sperare per "risolvere il pregresso del 2012".
Un ringraziamento particolare al Capo di Gabinetto On. Angelo Zucchi che ha dimostrato una assai apprezzabile disponibilità e di avere veramente a cuore le sorti del nostro settore. In attesa che si compi "l'emanazione dei Decreti attuativi che porteranno alla costituzione di Lega Ippica Italiana" molti sono gli interventi che il settore richiede disperatamente a cominciare dalla ormai indispensabile stretta sulla disciplina e ad un massiccio intervento di salvaguardia dell'Allevamento, interventi finora più volte annunciati dal Mipaaf ma sui quali non si è mai avuto alcun riscontro.
Siamo estremamente fiduciosi che l'insediamento del nuovo Ministro, e della sua squadra, possa portare al concretizzarsi di queste iniziative e consenta di accompagnarci in un ragionevole percorso di Riforma radicale del settore.
 
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
sabato, 29 marzo 2014

Sunday, March 23, 2014

Corriere. Servizio corse ostacoli

Oggi domenica 23 marzo 2014. Corriere della Sera pagina 6 di Milano. Servizio del direttode di Chavalier sulla prima giornata di corse ostacoli all'ippodromo del galoppo di San Siro in Milano.

Saturday, March 15, 2014

Sindacato Equestre.

Chi ritiene di dare vita a un sindacato non si rende conto che non è necessario aggiungere burocrazia a burocrazia. Solo chi pensa di costruirsi un ruolo di potere a cui aggiungere vantaggi di tipo economico vuole la costituzione di un organismo che anche altrove è inadeguato alle nuove sfide che attendo non solo il nostro paese. E pertanto, davvero abbiamo bisogno di pagare ancora per avere una forma di sindacato in una federazione sportiva? Non deve essere la Fise la forma di tutela dei propri atleti? Questo grado di politicizzazione è un film già visto nella politica nazionale vi sembra giusto?

Friday, March 14, 2014

La lunga dirittura di San Siro

Riapre San Siro Galoppo.

Domani sabato 15. Pagine del Corriere della Sera. Servizio del direttore di Chavalier Claudio Gobbi sulla apertura della stagione del galoppo di San Siro. Tutte le novità della stagione che comincia. Con l'infinito scontro tra i Botti e Grizzetti. A guastare le uova nel paniere i purosangue di Isabella Bezzera e l'importante lotto di puledri della Incolix di Diego Romeo: se previsione di Caruso, allenamento di Biondi. 


San Siro. Il 16 riprendono le corse

La lunga dirittura del più bel ippodromo del mondo. 

Friday, March 07, 2014

BIANCA GHIANTETTI - una donna di coraggio


Bianca Ghiandetti Purtroppo questo e' lo stato di fatto e chiunque prova ad opporsi si trova davanti ad un muro di connivenza tra istruttori e commercianti a scapito di chi veramente mantiene il sistema : i genitori . Per non parlare poi di visite di compravendita truccate grazie a veterinari conniventi, o meglio ricattati. Comunque e' bene sottolineare che almeno in parte le regole già esisterebbero, basterebbe farle rispettare, pretendere fatture, iscrizioni alla CCIAA, in una parola trasparenza. Ecco questo è il principale problema, questa specie di sindrome di Stoccolma che ci colpisce quando entriamo in maneggio, disposti a subire cose che nella vita normale non pensiamo nemmeno possano accadere, con uno sdoppiamento della personalità francamente incomprensibile, che sfiora il masochismo.

COMMERCIANTI E ISTRUTTORI: CONFLITTO DI INTERESSI parte 2

In questa fase di confusione istituzionale in cui la Federazione e il mondo del cavallo sono allo stremo è il momento di fare chiarezza, anche relativamente a grupp di pressione che a parole siu dicono amici del cavallo e degli appassionati, invece tendono a mantenere lo status attuale. Gli istruttori e ce ne conosco di ottimi, facciano chiarezza al loro interno e si impongano delle regole di comportamento ed economiche. Ripeto nn 'è nulla di male a vendere cavalli, ma la figura dell'istruttore deve essere disgiunta da quella del commerciante.

COMMERCIANTI E ISTRUTTORI: CONFLITTO DI INTERESSI

La costituzione di una associazione e la creazione di una pagina Facebook dal titotlo UN CAVALLO IN FAMIGLIA, mi pare risponda correttamente a una nececessità di tutela dei minori che attualmente nel settore non c'è. Il voto ai genitori dei ragazzi, una cosa altrettanto ovvia. Una prima considerazione nel merito mi mare opportuna. A chi NON giova. Evidentemente a cloro che strumentalizzano ragazzi per un unoco fine, vendere pony e cavalli. Fatta questa premessa, mi pare necessario fare una successiva considerazione. I maneggi, i centri ippici, e quindi i titolari degli stessi e gli istruttori, sono coloro che da un lato svolgono la professione di istruttori, dall'altro quella di intermediari dei commercianti, se non essi stessi commercianti. Questo stato di cose, è alla base di un conflitto di interessi che deve finire. Nulla vieta di vendere cavalli, ma che la figura dell'istruttore sia disgiunta da quella del commerciante e dell'intermediario. Che sia costituita una figura a se con tanto di riconoscimento giuridico oltre che da parte delle istituzioni, dalla Fise in primo luogo, e successivamente dalle regioni. E sia fatta una legge apposita. Una battaglia che in questo momento di confusione equestre, mi pare fondamentale.

Sunday, March 02, 2014

La nuova copertina di CHAVALIER n.5


Precisazioni sul post relativo Orlandi

Per una maggiore comprensione del mio pensiero, alla nota relativa al Cavalier Orlandi, specifico che plaudo alla discesa in campo di un candidato eccellente che non ha precedenti di sperpero economico nel settore e tantomeno nelle istituzioni. Rprendendo un recente post di Massimo Arcionic, redo sia importante distinguere da una parte la favorevole "discesa in campo" di una persona stimata e l'altra quella di sostenerne la candidatura. Credo sia importante attendere e valutare eventuali altre candidature che usciranno ma la cosa più importante di tutte, valutare i programmi.

Io e il Cavalier Orlandi

Sono consapevole che scrivendo queste note, posso essere accusato di ambiguità. Ma fin tanto che il Cavalier Orlandi si comporta come fa attualmente non ho motivo per non condividere la scesa in campo del Cavaliere. In particolare vorrei invitare a una riflessione. Diversamente da altri candidati occulti, ma ben conosciuti, del presente e del passato, Orlandi non ha alcuna motivazione di natura economica che lo guida alla candidatura a presidente della Fise. Un fatto assolutamente non secondario e discriminante forte. Imprenditore tutt'ora attivo, medagliato olimpico, inventore del Pony Club Fiorello, è stato inoltre colui che ha trasformato una fiera a gricola in Fieracavalli come la conosciamo. Fondatore di Apice, l'associazione che ha promosso l'inserimento dei cavalieri nel board della Fise. Infine, direi ai detrattori di Orlandi che gli contestano l'età, che il nostro Presidente della Repubblica ha passato le ottantacinque primavere. Vitorio Orlandi monta regolarmente a cavallo e di anni ne ha molti meno.