Wednesday, October 08, 2014

Lettera aperta al ministro dell'agricoltura onorevole Martina.

Gentile ministro mesi fa le avevo inviato una scaletta di domande in relazione al mondo del cavallo per una possibile intervista sul Corriere della Sera a cui mi onoro di collaborare sul tema. Nn ho ricevuto risposta alcuna. Le domande riguardavano in sostanza il rapporto tra il nostro Paese e quelli europei in particolare con la Germania per quanto riguarda il cavallo da sella (che fattura circa 6 mmiliardi di euro), e l'Inghilterra, la Francia e l'Irlanda per il cavallo da corsa, dove la produzione di questi cavalli mantiene un comparto enorme con ricadute importanti sull'occupazione e l'economia tanto che per quest'ultima nazione rappresenta il 10% del pil. Le domande che le rivolgevano attenevano inoltre ai 150.000 addetti che sono nella miseria più nera sia alle enormi potenzialità del settore da porre in relazione a quella crescita che il suo governo e lei affermate di volere. Il suo silenzio ministro Martina è assordante. Direi colpevole. L'ippica come altri settori della zootecnia e dell'agricoltura le è totalmente estraneo. Affidaiti a funzionari che da un lato sono incompetenti, dall'altro si muovono come elefanti in una cristalleria. Vedi ad esemprio il prelievo di 900.000 euro dal contributo all'allevamento del cavallo purosangue, poi rientrato per le pressioni svolte dall'associazione allevatori sul ministero stesso. Lei non si è neppure degnato di fare atto di presenza al gran premio di Merano di quest'anno a cui hanno assistito oltre 11.000 persone. In compenso l'unica visita in un ippodromo era dovuta alla presenza di un mercatino del food. Complimenti.