Monday, October 23, 2006

CESARE CROCE DEVE RESTARE PRESIDENTE


Domani 24 ottobre sapremo se il presidente della Fise, Cesare Croce (foto accanto), verrà riconfermato nel suo incarico o meno. Un consiglio della Fise infuocato ne decreterà le sorti dopo una campagna stampa pesante nei confronti dell'attuale dirigenza, accusato di essere accentratore. L'italiota modo di comportarsi in politica e non solo vorrebbe che gli amici presunti abbandonassero la nave prima che affondi. Ma essere "Cavalieri" significa soprattutto mantenere in vita un principio di lealtà che è quello che ci contraddistingue. Quindi ci esprimiamo per un rinnovo della fiducia verso Cesare Croce. L'attuale presidenza ha fatto molto in questi anni. Ha traghettato la Fise verso il "privato", compito difficile. Ma ormai l'opera è completata. Gli iscritti sono aumentati, si è fatto moltissimo per i bambini, per l'ippoterapia. I Pratoni del Vivaro sono stati sottratti alla speculazione garantendo non solo all'equitazione uno strumento di lavoro essenziale per cavalli e cavalieri, ma offrono alla città di Roma un polmone verde di immenso valore. La Fise, poi, si sta reggendo con le proprie forze, con un bilancio che in gran parte deriva dagli sponsor, senza gravare sulle misere finanze del Coni. Sono questi i motivi della battaglia che viene disputata oggi. Nopn il presunto accentramento, ma quanto è stato costruito ha indotto alcuni a mettersi contro all'attuiale presidenza.

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