Tuesday, January 02, 2007

2006/2007: critiche e buoni propositi

Nel fare gli auguri a tutti i cavalieri, agli appassionati e naturalmente ai nostri e altrui cavalli, sono necessarie alcune considerazioni in merito al passato anno. Lo scorso anno si è chiuso con un sostanziale buon andamento di tutto il comparto, sia quello equestre sia quello ippico. IPPICA. Incominciamo da quest' ultimo. Il terzo posto di Ramonti in Asia ha dimostrato come l'allevamento italiano sia competitivo con le maggiori potenze del settore. Bravi professiojnisti come i Botti, hanno portato a casa questo risultato importante. Come del resto un risultato di valore è stato conseguito da Grizzetti nel Jokey con il secondo posto di una cavalla della Razza del Sole, che di certo vale molto anche in termini di immagine. Un italiano, un Botti, poi si sta facendo onore Oltremanica con risultati di prestigio pur alle prime esperienze. Nel settore trotto proseguono i grandi risultati dei nostri portacolori sulle piste scandinave e francesi, segno che la via intrapresa anni orsono (quella della valorizzazione del materiale giovane) sta dando copiosi frutti. Ebbene, a fronte di tutto questo i media non si interessano di ippica (vedi la Gazzetta dello Sport che non si sa bene per quale motivo relega l'ippica non si capisce bene dove) e il montepremi cala perchè si dice non ci sono risorse. Cosa assai più grave vengono tolti incentivi all'allevamento. Sarebbe opportuno un intervento del ministro De Castro oltre che del commissario Melzi d'Eril. Ma forse è sperare troppo. Sono gli ippici che devono svegliarsi. Il che significa investire nel marketing e farsi sentire pesantemente presso le istituzioni. E non essere sempre accondiscendenti. Mondo Equestre. Si moltiplicano le iniziative un po in tutto il Paese di fiere e mostre del cavallo. Tuttavia alleviamo la misera cifra di 2000 puledri l'anno contro i 200.000 della Germania. Bisogna intervenire. E' questa la condizione di base perché non entrino più nel Paese tutte le schifezze d'Europa. Che la costano cinque, il commerciante le passa a 10, e arrivano a 15 con intermediazione dell'istruttore di turno. Ho detto tutto. Il resto sono solo chiacchiere.

No comments: