Monday, March 02, 2009

LO SCIOPERO DEGLI IPPODROMI

Il momento di crisi globale, induce a riflettere anche su quello dell'ippica e in particolare relativamente allo sciopero indetto da alcuni tra i maggiori ippodromi italiani che mettono in atto questa forma di protesta relativamente al rinnovo della convenzione con l'Unire. Come per altri settori, vedi il rinnovo della legge sull'editoria che prevede bonus economici ai giornali, anche l'ippica vuole la sua parte. E non potrebbe, appunto essere altrimenti dal momento che tutta o quasi l'imprenditoria italiana è sovvenzionata non si capisce perchè anche l'ippica, checchè se ne dica, è una impresa come le altre e come tale richiede gli stessi privilegi. Bisogna pensare a meccanismi diversi. Che contemplino da un lato un intervento dello Stato, in forme attuali o da ridefinire, dall'altro è necessario che gli ippodromi vengano considerati come fonte di reddito di per se, in cui il pubblico sia unaesso stesso "fonte di reddito". Il modello è naturalmente quello degli ippodromi inglesi e americani. Ma non solo, bisogna prevedere per gli stessi ippodromi, una gestione più privatistica del gioco, in cui sia possibile che privati in forma snella possano accedere senza balzelli di sorta al gioco stesso in qualità di allibratori.

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