Wednesday, September 17, 2008

L'IPPICA DEVE ESSERE FEDERALE 1

Il deserto di San Siro, in una domenica di settembre che si giovava dell'assenza della partita del vicino e incombente stadio, non solo rattrista, ma fa rifelttere. I recenti tagli al montepremi e alle giornate di corse sono il risultato di una politica ippica che ha speso, speso, senza ritegno. Personaggi spesso noti e dal bon ton impeccabile non hanno esitato ad approfittare delle risorse pubbliche per affari personali. Sono sorti ippodromi che nulla hanno di ippico, in cui i cavalli sono il mezzo di traffci illeciti. Sono questi gli ippodromi da chiudere. Ed è il loro montepremi quello che deve essere messo a disposizione delgi ippodromi produttivi, che, guarda caso stanno nelle regioni del Nord. Milano, Torino, e tutto il Veneto, Pisa ( tra l'altro letteralmente abbandonata a se stessa), Bologna, Cesena, qui c'è la vera e storica ippica.

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