Tuesday, October 28, 2008

LO SCIOPERO DEL SETTORE CORSE. VALUTAZIONI

Le corse sono sospese. I giornali ne parlano? Importa a qualcuno? In un momento in cui a fronte di massicce manifestazioni del mondo della scuola, il governo mantiene le sue posizioni, pare impensabile che un settore che i governi considerano marginale, possa ottenere quei trenta, dicasi trenta, milioni richiesti per far funzionare tutta la baracca. Non solo. Se da un lato siamo convinti che l'ippica debba trovare le risorse necessarie per far funzionare, appunto, la baracca, dall'altro, siamo convinti che sia assolutamente necessario un intervento radicale di riforma. Gli ippici devono essere consapevoli che se arriveranno i quattrini, in ogni caso, questi sono un palliativo. Le risorse che così verranno, non risolvono (ma forse aggravano) i problemi del settore. Il prossimo anno, quando questi denari saranno finiti, ci si ritroverà nella condizione di crisi attuale. E' pertanto necessario un intervento strutturale, e quindi un intervento pilotato. In mancanza di tale intervento, si salveranno solo gli ippodromi che storicamente hanno fatto l'ippica italiana, quelli con maggiori risorse e appoggi politici. Per gli altri il futuro è solo un lento ma inesorabile declino, fino alla loro scomparsa con gravi danni per l'occupazione e per lo spettacolo. Sappiamo bene che la proposta che abbiamo formulato nei giorni scorsi penalizza alcuni ippodromi rispetto ad altri. Ma questi ippodromi debbono essere a loro volta consapevoli che è meglio un intervento organico oggi, piuttosto che la chiusura tra un paio d'anni quando le situazioni saranno ormai compromesse oltre ogni limite.

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